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La strada per la felicità

Come Passare dalla Società del Ben-Avere a quella del Ben-Essere

Lo Stato dell’arte

Sondando ogni giorno le sensazioni delle persone, appare sempre più evidente una grave e diffusa sofferenza, con crescente consapevolezza di essa, che interessa tutti, anche se in modo diverso, a seconda delle situazioni.

I motivi sono anche abbastanza intuiti da tutti, ma senza che si riesca ad accedere facilmente alla possibilità intervenire personalmente, per cambiare la situazione.

E’ evidente che ogni persona attende che qualcosa cambi, come se fosse, però, un problema che non la riguardasse direttamente e aspettasse una soluzione, che non si sa bene da dove arriverà e se arriverà.

Nel contempo, regna una discreta confusione, che impedisce di capire che non si può continuare ad aspettare.
Occorre un rinnovamento, e molti sono i gruppi che cercano di organizzarsi in tal senso, senza riuscirci. L’aggregazione è instabile, numericamente esigua, continuamente disturbata da mille fattori, atti a procurare disorientamento.

  • Perché esiste tanta sofferenza?
  • Perché esiste una grande bugia. La bugia è presentare risorse infinite, dichiarandole limitate.
  • Alcune persone si sono impadronite delle risorse (energia, cibo, acqua, il denaro, ecc.) e continuano a farlo sempre più, pretendendo di venderle a chi ne avrebbe, naturalmente diritto.
  • Il sistema impiegato è la spietatezza, applicata con metodo così benorganizzato, da sfiorare il sadismo.


Nella quotidianità, si genera l’illusione che sia il fato o l’evoluzione della vita stessa a provocare la sofferenza, facendo perdere la fiducia alle persone.
Subentra una difficoltà diffusa, con rassegnazione, oppure antagonismo reciproco, per la lotta della sopravvivenza.

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